Le immagini raccontano il ritorno di Natalya dopo un anno dalla sua fuga da Irpin (Ucraina) e cosa ha trovato. Le immagini attraverso il finestrino dell'autobus, la distruzione di un ponte che ha rallentato il suo viaggio, l'auto della sua famiglia, ma soprattutto ciò che è rimasto della sua casa, la veduta del palazzo, l'interno delle sue stanze con ancora gli abiti appesi nella sua camera da letto, i suoi trucchi alla finestra e la sala con il lampadario che sembra aspettare di riaccendersi ed illuminare ancora quell'ambiente che un tempo riuniva e scaldava le serate della sua famiglia.
I am a photojournalist and I realized my reportages in many areas of the world crisis including Bosnia, Kazakhstan, uzbekistan, kyrgyzstan, india, turkish kurdistan, vietnam.
My reportages tell of the human condition after the end of a war.
The human conditions after the end of a war are never told.
For me this is an important mission.
Awards First place photo contest memorial Raffaele Ciriello (Italy) for photoreporter of war with reportage Srebrenica never forget 2005
First place photo contest to Rome (Italy) Sud-east of world with reportage Good morning Vietnam 2010
Top 20 finalist at London Photo festival 2016
photo exhibition Women along the Silk Road Milano, Bologna, Merano, La Spezia (Italy)
photo exhibition Do not forget Srebrenica
Padova, Brescia (Italy)
